Nepal, il miracolato e gli irreperibili: all'appello mancano due alpinisti italiani. «Sapevamo che ci sarebbe stato un vuoto comunicativo di otto giorni e scade oggi»

Ana Maria Rus

Ore di dolore, di ansia, di caos, di notizie e di smentite. «Ci sono altri cinque dispersi». «No, nn sono dispersi, sono solo irreperibili». «Decine di persone sepolte». «Non sono decine». C’è il problema delle comunicazioni e quello dei soccorsi . E così il day after delle prime tragiche notizie sul ciclone fuori stagione che ha investito le montagne del Nepal si consuma fra strazi, paure e speranze, appesi a un bilancio provvisorio che parla di sette morti, di cui tre italiani , due dispersi