Dalla fotografia all’AI, quando la tecnologia libera la creatività: il secondo episodio del podcast «Prima del futuro»
Cristiana Gigina
Parigi, 1839: la dagherrotipia viene presentata al mondo. Alcuni pittori la vivono come una minaccia, altri come un’occasione. Da Niépce a Daguerre, fino agli impressionisti nello studio fotografico di Nadar, la pittura non muore: si trasforma. Pittura e fotografia divennero linguaggi complementari. La lezione vale ancora oggi: ogni volta che una tecnologia sembra cancellare un mestiere, in realtà apre spazi inediti di immaginazione e possibilità. L’intelligenza artificiale, come la fotografia
din zilele anterioare