Giorgio La Malfa: «Papà Ugo mi torchiava a 4 anni per prepararmi alla clandestinità. A scopone era un maestro, Pertini no. Si infuriò quando criticai Bankitalia»
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«Il primo ricordo di mio padre è un interrogatorio. “Come ti chiami?”. Rispondo: “Giorgio La Malfa”. “No, ti chiami Giorgio Cornali”. “Da dove vieni?” “Bergamo”. “No, vieni da Napoli”. Ho 4 anni e non capisco. Per alcune sere si ripete questa pantomima, fino a quando comincio a dare le risposte giuste». Ugo La Malfa , tra i fondatori del Partito d’Azione, dopo aver trasferito la famiglia da Milano a Bergamo, nel 1943 fugge in Svizzera prima che la polizia vada ad arrestarlo. Caduto il fascismo,
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