La lista nera delle «femministe»: da Giarrusso a Civati a Lodo Guenzi, i 14 nomi presi di mira. «Pezzi di m..., organizziamo una shitstorm»

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«Potremmo fare un gruppo, una chat in cui ci passiamo i nomi di 'sti pezzi di merda. Io voglio trovare tutto su di loro». «Apriamone uno. Una shitstorm di merda dove segnalate tutti». Il metodo era questo. E il gruppo delle «femministe» indagate dalla procura di Monza per stalking e diffamazione passava facilmente dalle parole ai fatti. I fatti sono, fra le altre cose, la creazione di liste punitive , diciamo così, di uomini che a loro dire sarebbero responsabili di molestie o di comportamenti