Intelligenze artificiali, parlarne con ChatGpt e restare delusi. «Troppe liste, scusatemi»
Tehnologie
Può l’intelligenza artificiale insegnarci a tornare astuti, a esercitare la metis, quella saggezza pratica che è la qualità distintiva di Ulisse, dopo secoli di dittatura del logos? Sembra un paradosso, ma forse è quello a cui dobbiamo aspirare. L’AI generativa, con conversazioni fluide che seguono il pensiero dell’interlocutore, nasconde un rischio: l’addomesticamento del pensiero umano. E per evitare questo dobbiamo arrivare a intelligenze artificiali che ci insegnino ad allenare la saggezza.
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