Il Cile verso il ballottaggio: la comunista Jara in testa, la destra cercherà di unirsi
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Sicurezza, immigrazione, economia e, ovviamente, odio per la «casta» . Con questi quattro temi in testa, quasi 16 milioni di cileni erano chiamati ieri alle urne per eleggere il successore del presidente Gabriel Boric, oltre che per rinnovare tutta la Camera (155 deputati) e metà del Senato (25 senatori). Voto obbligatorio con probabile rinvio al secondo turno il 14 dicembre se, come da previsioni, nessun candidato presidenziale otterrà più del 50% . Scontata invece, secondo i sondaggi, la
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