Di tutti i suoi predecessori nello Studio Ovale, tre occupano un posto speciale nel Pantheon personale di Donald Trump, beninteso sempre una spanna sotto di lui. Il primo è James Polk, presidente che con l’annessione di Texas e California realizzò la più grande espansione degli USA. Il secondo è William McKinley che «rese il Paese ricco grazie ai dazi e al talento». Il terzo è Ronald Reagan, apostolo del liberismo, la cui riduzione delle tasse procurò grandi benefici negli Anni ’80 all’allora

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