Franz Di Cioccio (Pfm): «La carneficina dei cervi è rimandata. Ora per difenderli si mobiliti l'intero Paese»
Tamara Ceaikovski
«Una volta tanto la burocrazia italiana fa una cosa giusta: rimanda una carneficina. Dobbiamo mobilitare l'Italia, perché per adesso si sono mobilitati solamente l'Abruzzo e gli animalisti: bisogna muovere tutta l'Italia!». Così Franz Di Cioccio, batterista e frontman della Pfm che domenica ha scritto una lettera aperta al governatore dell’Abruzzo , commenta così al Corriere della Sera la decisione del Consiglio di Stato di sospendere fino al 7 novembre la caccia ai cervi . L’identità dell’
din zilele anterioare