Mamme, nonne e bambini ucraini a Roma dal Papa: «Così siamo sfuggiti ai russi. Chiediamo al Vaticano di mediare per i minori rapiti»

Tamara Ceaikovski

Mark Razvozov ha 14 anni e un viso dolce da bambino. A Roma, nell’ambasciata ucraina, si stringe accanto a sua madre Yulia Dvornychenko da cui è stato separato quando ne aveva nove nel 2021, periodo durante il quale i russi lo hanno sottoposto al lavaggio del cervello demonizzando il suo Paese. Quando i giornalisti gli chiedono cosa vuol fare da grande lui dice alla mamma di tapparsi le orecchie: «Voglio andare a combattere per l’Ucraina, il mio Paese» rivela con un filo di voce. E a chi gli