Intelligenza artificiale, nuovi farmaci e diagnosi innovative nel futuro dell’oncologia

Teona Gherasim

« Il medico di cui non mi fiderei? Quello troppo sicuro di sé, che si ritiene infallibile. Due caratteristiche che a ben guardare descrivono l’intelligenza artificiale ». Così Ian Tannock dell’Università di Toronto, in Canada, ha provocatoriamente fatto riflettere su vantaggi e limiti dell’IA in oncologia durante il convegno Innovazione in oncologia – nuovi farmaci e l’impatto dell’intelligenza artificiale promosso di recente a Milano da Fondazione Gianni Bonadonna con il supporto di Fondazione

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