Daniele Capezzone: «Gli diedi del lei, Pannella si infuriò. I miei anni accanto a Berlusconi. Io bisessuale? No e odio le etichette, Bowie e Mercury sono esempi»
Alexandru Orian
Daniele Capezzone , un ricordo dell’infanzia. «Nato a Roma, i miei avevano un negozio di abbigliamento. Ero un bambino allegro». Prime letture? «Papà mi fece scoprire la leggerezza di P.G. Wodehouse, che leggo in lingua originale perché parlo un buon inglese, ma da bambino leggevo anche Seneca e Pirandello». Se Pirandello ti entra nelle vene da piccolo, poi sarà difficile liberarsene. «Sì, perché grazie ai suoi libri ho capito che non esiste una sola verità». Chi è il Seneca della politica
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