Giampaolo Morelli: «Mi sono sentito incapace ma ero solo dislessico. Sono stato depresso e ora, con mia moglie, aiuto i miei figli»
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«Più che solo, io mi sono sentito stupido». Giampaolo Morelli racconta con franchezza quello che ha significato scoprire, quando ormai era già un adulto, di essere dislessico. «Da bambino vedevo che non avevo le stesse capacità degli altri. Inoltre v enivo additato, anche in famiglia, come il pigro, lo svogliato, quello che non voleva studiare o che aveva sempre bisogno di un aiuto per fare i compiti . È ovvio che tutto questo mina la propria sicurezza». Per evitare a più persone possibili
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