Il ritorno a casa dei gazawi: «Macerie ovunque, ma è la nostra terra»
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Solo tre settimane fa, questa moltitudine di persone marciava in senso opposto: da nord verso sud. Avevano detto: «Evacuate tutti, qui radiamo al suolo». Così, centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini di Gaza City e dintorni si erano messi in cammino per sfuggire alla devastazione delle bombe dell’esercito israeliano che aveva l’ordine di occupare la città più grande della Striscia. Poco dopo le 12 di venerdì, il portavoce dei militari che da due anni parla alla popolazione palestinese,
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