László Krasznahorkai: «Il comunismo? Da persone libere voi non sapete cos’è l’immutabilità»
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Nell’esordio del 1985, Satantango , László Krasznahorkai racconta la vita di un villaggio comunista ungherese sconvolto dal ritorno di un uomo dato per morto, che alcuni prendono per profeta, altri per una spia, o il diavolo. Ne ha fatto un film Béla Tarr, mentre la versione in inglese ha vinto il Man Booker Prize, facendo conoscere nel mondo l’autore, nato a Gyula nel 1954 in Ungheria, Paese che ha lasciato nel 1987 per Berlino Ovest, per poi passare dagli Usa, a casa di Allen Ginsberg, poi
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